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"Preti asettici non aiutano la Chiesa, dobbiamo curare i feriti"

Riflettere sul ruolo dei sacerdoti. Soprattutto in tempi di crisi come questi. I preti asettici non aiutano la Chiesa, "i preti 'da laboratorio', tutto pulito e tutto bello". Di questo ha parlato Papa Francesco durante l'incontro con il clero romano. "C'è tanta gente ferita, dai problemi materiali, dagli scandali, anche nella Chiesa. Gente ferita dalle illusioni del mondo. Noi preti dobbiamo essere lì, vicino a questa gente". Solidarietà per le accuse di pedofilia Il Pontefice ha poi espresso solidarietà alla curia romana per le "accuse ingiuste" di pedofilia e comportamenti promiscui mosse ad alcuni preti della diocesi dall'ex sacerdote Patrizio Poggi e appoggiate dal consigliere della nunziatura monsignor Luca Lorusso. "Ho visto il dolore di queste ferite ingiuste, una pazzia, e voglio dire pubblicamente che io sono vicino al presbiterio" le parole di Papa Bergoglio "voglio chiedere scusa a voi, non tanto come vescovo vostro ma come 'incaricato del servizio diplomatico', come Papa, perché uno degli accusatori è del servizio diplomatico: ma questo non è stato dimenticato, si studia il problema, perché questa persona sia allontanata. Si sta cercando la via, è un atto grave di ingiustizia, vi chiedo scusa per questo". "La Chiesa un ospedale da campo" La chiesa deve essere pensata come "un ospedale da campo". Curare le ferite il compito dei sacerdoti "quando uno è ferito, ha bisogno subito di questo, non delle analisi; poi si faranno le cure specialistiche, ma prima si devono curare le ferite aperte". Ed ha ammonito i preti a non essere nè troppo rigorosi nè lassista ma a farsi "carico delle persone". I sacerdoti italiani sono "bravi" E in conclusione dell'incontro con la diocesi romana per il tradizionale appuntamento di inizio Quaresima il Papa ringrazia tutti i sacerdoti. "Se l'Italia è tanto forte non è per noi vescovi ma per i parroci" che dice "sono bravi"




Marocco, i segnali di un’economia in crescita

Mentre i mercati dei Paesi della cosiddetta “primavera araba” sono a rischio default, in particolare quelli di Tunisia e Egitto, il Marocco rappresenta un’eccezione nella regione con una crescita economica prevista per il prossimo anno tra il 4 e il 5 per cento. 
Il ministero dell’Economia del Marocco ha rilevato che «dagli indicatori dell’economia e dai dati che sono giunti alla fine dell’anno troviamo segnali positivi per lo sviluppo previsto nel 2013»

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Siria: islamici tagliano la mano a cristiano perché tocca Corano


Nella città rurale nei pressi di Maskanah nella provincia settentrionale di Aleppo, il gruppo islamico siriano Stato Islamico dell’Iraq e della Siria, ha amputato la mano di un uomo, e poi ha postato la cronaca e le immagini su Twitter