Vibo, detenuto si suicida in carcere Si è impiccato in cella con una cintura
Un detenuto 37enne si è suicidato in carcere a Vibo Valentia, a darne notizia il Sappe che coglie l'occasione per rimarcare ancora una volta lo stato di emergenza delle carceri italiane e calabresi in particolare dove il numero dei detenuti è nettamente superiore alla capacità delle strutture
VIBO VALENTIA - Questa mattina, verso le 9, un detenuto di origini siciliane in carcere nel braccio di alta sicurezza con accuse riguardanti procedimenti connessi alla criminalità organizzata si è suicidato nel carcere di Vibo Valentia. Lo ha reso noto il Sappe, Sindacato autonomo di polizia penitenziaria. «Per il trentasettenne che svolgeva anche attività lavorativa all’interno dell’istituto penitenziario - affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Damiano Bellucci, segretario nazionale - a nulla sono valsi i soccorsi prontamente prestati». L'uomo doveva scontare un residuo di pena di alcuni anni.
Il sindacato evidenzia che «in Calabria al 31 gennaio scorso erano presenti nei 13 istituti penitenziari della regione 2.706 detenuti di cui 52 donne. I detenuti in attesa di giudizio sono 1361: 778 in attesa di primo giudizio, 279 appellanti, 200 ricorrenti in Cassazione e 104 in posizione mista
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Un detenuto 37enne si è suicidato in carcere a Vibo Valentia, a darne notizia il Sappe che coglie l'occasione per rimarcare ancora una volta lo stato di emergenza delle carceri italiane e calabresi in particolare dove il numero dei detenuti è nettamente superiore alla capacità delle strutture
VIBO VALENTIA - Questa mattina, verso le 9, un detenuto di origini siciliane in carcere nel braccio di alta sicurezza con accuse riguardanti procedimenti connessi alla criminalità organizzata si è suicidato nel carcere di Vibo Valentia. Lo ha reso noto il Sappe, Sindacato autonomo di polizia penitenziaria. «Per il trentasettenne che svolgeva anche attività lavorativa all’interno dell’istituto penitenziario - affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Damiano Bellucci, segretario nazionale - a nulla sono valsi i soccorsi prontamente prestati». L'uomo doveva scontare un residuo di pena di alcuni anni.
Il sindacato evidenzia che «in Calabria al 31 gennaio scorso erano presenti nei 13 istituti penitenziari della regione 2.706 detenuti di cui 52 donne. I detenuti in attesa di giudizio sono 1361: 778 in attesa di primo giudizio, 279 appellanti, 200 ricorrenti in Cassazione e 104 in posizione mista
Continua a leggereMonza: ristoratore si dà fuoco per protesta, ustionati due agenti
Così, in un gesto estremo, l'imprenditore C.D.G. ha deciso di darsi fuoco in mezzo alla strada. Immediato l'intervento della polizia di Seregno, che è intervenuta per salvare la vita al ristoratore. Con alcune coperte antifuoco le forze dell'ordine hanno domato le fiamme che avvolgevano l'uomo che non ne voleva saperne di ragionare. Tra gli agenti che hanno prestato i primi soccorsi due sono rimasti bruciati, anche se sembra che nessuno dei tre sia al momento in condizioni critiche. Trasportati d'urgenza all'ospedale
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